Comunicazione

Comunicazione non è pubblicità

Se per vendere devi fare continuamente sconti e offerte significa che hai un marchio ancora debole che deve aumentare il valore percepito con campagne e attività di comunicazione persuasive e distintive.
Catturare l’attenzione è costoso, e una volta ottenuta, non va sprecata con messaggi dal basso potere persuasivo. Perché quando un potenziale cliente dice che il tuo prezzo è troppo alto in realtà sta dicendo che il valore percepito di marca o prodotti è troppo basso. In questo caso non sei marca… sei solo merce!

Psicolinguistica per vendere.

In CompetitionLab ci sono persone pionieri nell’ utilizzo in italia del target profiling e delle mappe psicolinguistiche per testare la struttura di un messaggio pubblicitario/digitale/audiovisivo efficace. Così è più facile orientare campagne persuasive che vanno oltre l’attirare attenzione sul quale troppe agenzie si concentrano, dimenticandosi di costruire un intero percorso persuasivo integrato che porta alla vendite.

Comunicazione persuasiva

La comunicazione non è solo un’esercizio ludico-estetico. Procedere a fari spenti, basandosi solo su istinto, sentimento e creatività, è un lusso che solo grandi marchi dal consolidato brand appeal, possono permettersi. Per tutti gli altri bisogna sapere che il cervello è un “avaro cognitivo” come rilevano decine di studi applicati alla comunicazione aziendale. Susan Fiske, docente alla Princeton University e Shelley Taylor, docente e ricercatrice alla UCLA di Los Angeles ci dimostrano che nel processo di selezione e acquisto di un prodotto, il cervello utilizza scorciatoie cognitive per elaborare giudizi attraverso le percezioni emozionali . Non vince quasi mai la scelta la più logica! Non la più conveniente! Vince la più rassicurante.

Scopri come rendere la tua comunicazione più rassicurante e persuasiva?